Due decisioni che vanno nella direzione di un approvvigionamento al 100% rinnovabile del Cantone. Con il diniego alla richiesta di rinnovo della concessione per lo sfruttamento delle acque del Lucendro di Alpiq Hydro Ticino SA, in scadenza nel 2024, il Gran Consiglio conferma la volontà di procedere alla riversione dell’impianto espressa dal Consiglio di Stato e prevista anche nel PEC. Una decisione che segue quella presa all’unanimità dal Gran Consiglio del Canton Uri e che apre la strada alla prima grande riversione dopo quella del Piottino del 1972. L’impianto del Lucendro è composto dai bacini del Sella e del Lucendro, che garantiscono una capacità di accumulazione di 35 Mio. di m3, e da una centrale da 60MW di potenza. Con l’esercizio del diritto di riversione il Cantone si assicura un’importante risorsa, che si rivela particolarmente preziosa alla luce della decisione di dismissione degli impianti nucleari presa dal Consiglio Federale. Un secondo segnale positivo è giunto lunedì sera dal Consiglio Comunale di Airolo, che ha approvato all’unanimità la variante del Piano Regolatore e il Piano Particolareggiato del San Gottardo. Una decisione fondamentale per permettere la realizzazione del Parco Eolico del San Gottardo, la cui costruzione inizierà nell’estate del 2015. Due segnali positivi, che danno un concreto impulso a progetti di importanza strategica per AET e avvicinano l’obiettivo di un Ticino approvvigionato al 100% con energia rinnovabile.
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